“La santità – ha ricordato Papa Francesco – non è fatta di pochi gesti eroici, ma di tanto amore quotidiano”. “Sei una consacrata o un consacrato? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chiesa. Sei un lavoratore? Sii santo compiendo con onestà e competenza il tuo lavoro al servizio dei fratelli. Sei genitore o nonna o nonno? Sii santo insegnando con pazienza ai bambini a seguire Gesù”, ha proseguito il Papa, rivolgendo anche un appello alla politica: “Hai autorità? Sii santo lottando a favore del bene comune e rinunciando ai tuoi interessi personali. Offrire senza tornaconto. Il Signore ha un sogno per la vita di ognuno di noi.Portatelo avanti con gioia!”. “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri”, ha detto ancora il Papa nell’omelia, ricordando il Vangelo e sottolineando: “Questo è il testamento che Cristo ci ha lasciato”. E “al centro non ci sono la nostra bravura e i nostri meriti, ma l’amore incondizionato e gratuito di Dio, che non abbiamo meritato. Mentre il mondo vuole spesso convincerci che abbiamo valore solo se produciamo dei risultati, il Vangelo ci ricorda la verità della vita: siamo amati. Questo è il nostro valore”. “Questa – ha concluso il Pontefice – è la nostra forza: amati da Dio”.